martedì 4 agosto 2009

Trentalance e l'autoerotismo



Woody Allen nel film “Amore e guerra”, al suo personaggio Boris, cui una dolce signora aveva rivolto parole di ammirazione per il suo modo eccezionale di fare sesso fece rispondere “sai mia cara, mi alleno molto … quando sono solo”. Beh la stessa teoria dopo oltre trent’anni è stata ripresa da un famosissimo (perché approdato al piccolo schermo per il reality “la Talpa”) pornodivo italiano, tale Franco Trentalance (mica una sola .. trenta!).
Il Trentalance, dicevo, ha ripreso la teoria scherzosa di Allen ed ha affermato in un’intervista rilasciata al quotidiano on-line “Affaritaliani.it, in merito alla campagna del servizio sanitario britannico “Un orgasmo al giorno, toglie il medico di torno” di cui ho scritto ieri, che lui già da diversi anni sosteneva l’importanza della masturbazione per tanti motivi, primo tra i quali la possibilità che viene attraverso questa “pratica” di conoscere per bene i propri meccanismi sessuali.
Sollecitato a spiegarsi meglio dall’intervistatore il Franco pornodivo nazionale (“testa d’ariete” dell’italico maschio tanto ambito dalle zitellone straniere di un tempo) ha aggiunto “Si sa che il problema principale dei maschi è la durata. Tante volte mi viene chiesto: 'Ma come fai a durare così tanto?'. Io rispondo che se ti masturbi e ti ‘pari’ sulla lunghezza dei tre quarti d’ora, per esempio, il tuo fisico poi sarà sintonizzato su quella frequenza lì. E’ come nello sport: come scrivo nel mio libro (Maneggiare con cura n.d.r.), se tu sei abituato a correre un’ora, cuore, fiato, polmoni e muscoli poi sono tarati per correre un’ora. Se tu ti abitui masturbandoti ad avere una certa durata, quindi, è probabile che anche quando nel privato sei con una donna poi riuscirai a resistere molto di più” … beh se il sesso fosse solo una pratica sportiva che coinvolge appunto muscoli, cuore e polmoni (ammesso che sia tutto in perfetto ordine) la cosa potrebbe anche avere un fondamento di verità, ma di norma nel fare sesso concorrono anche altre cosucce più cerebrali ed emotive (a meno che non si tratti di “lavoro”).
Quindi il Trentalance descrive il suo rapporto con la masturbazione e precisa che gli è stata e gli è tuttora di grande aiuto ed infatti si “allena molto” (eppure non porta gli occhiali … che sia una balla quella che ci dicevano da ragazzi che il masturbarsi fa diventare ciechi?).
Per chiudere l’intervista si fa un breve passaggio a bassa quota nel mondo femminile e qui l’attore fa i necessari distinguo “In quel caso le cose vanno diversamente. E' più un discorso cerebrale, di fantasie che con gli uomini non riescono a realizzare, mentre, lo ribadisco, per l’uomo è più una questione di allenamento”.

Nessun commento:

Posta un commento